Criteri per la valutazione dei risultati
Cosa s’intende per “efficacia” e per “efficienza”?
EFFICACIA
In termini generali, in psicoterapia un trattamento si definisce efficace se conduce a:
1. Miglioramento sintomatico
2. Miglioramento produttivo nel lavoro
3. Miglioramento dell’aggiustamento e del desiderio sessuale
4. Miglioramento nei rapporti interpersonali
5. Aumentata abilità nell’affrontare usuali conflitti psicologici
6. Aumentata abilità nel reagire allo stress quotidiano
In un’ottica strategica, l’efficacia terapeutica rappresenta la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati e concordati e/o di estinguere il problema presentato dal paziente.
Tale risultato deve mantenersi nel tempo, senza ricadute o disturbi sostitutivi di quello originario.
EFFICIENZA
L’efficienza terapeutica si riferisce alla capacità di produrre il risultato desiderato in tempi relativamente brevi.
Nella Terapia Breve Strategica il limite temporale dato per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato è quello di 20 sedute nell’arco di 6-8 mesi. Tale limite temporale permette l’effettiva verifica dell’efficacia dell’intervento. Se viene rilevato un cambiamento in un arco di tempo ristretto, è molto probabile che questo sia il prodotto della terapia focale effettuata. Tutto ciò appare estremamente difficile da dimostrare nelle terapie a lungo termine, nelle quali altre “variabili intervenienti”[1] possono avere una grande rilevanza sul risultato finale.
Risultati di Efficacia e di Efficienza dei protocolli di trattamento nella cura delle principali forme di psicopatologia
Le statistiche riportate si riferiscono all’applicazione del modello in differenti culture (Europa, Asia, America) e in diverse strutture sociali e seguono i parametri internazionali per la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle psicoterapie.
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Durata media del trattamento di 7 sedute.
[1] Per “variabili intervenienti” s’intendono tutti quei fattori posti al di fuori del controllo dello psicoterapeuta che possono indurre dei cambiamenti nel paziente.