Disordini alimentari

Disordini alimentari

Abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere. Jim Rohn

I disordini alimentari sono patologie in rapida evoluzione e quindi richiedono forme specifiche ed evolute di trattamento in grado di adattarsi ai continui mutamenti.

Funzioni del comportamento alimentare

Nutrirsi porta non solo alla soddisfazione di un bisogno primario, ma ricopre diverse funzioni, quali:
√ è una modalità per gestire e migliorare il proprio benessere e regolare il funzionamento del proprio organismo;
√ è un’importante fonte di piacere, da condividere o da vivere individualmente;
√ permette di sedare e/o di compensare sensazioni ritenute pericolose o travolgenti, fino ad agire come un potente anestetico in grado di proteggere da ogni possibile turbamento;
√ permette, attraverso la selezione degli alimenti, di far sentire più forti ed in grado di controllare ciò che la maggior parte delle persone non riesce a fare, ovvero la quantità di cibo ingerito;
√ è un mezzo per controllare e modellare la propria forma corporea;
√ la scelta degli alimenti comunica aspetti importanti della propria identità;
√ è un modo per gratificare o squalificare chi ha cucinato;
√ controlla e regola il modo in cui entriamo in relazione con gli altri;
√ rende visibile la presenza di una sofferenza interiore;
√  è un linguaggio che esprime la propria conformità o il dissenso verso i valori e i modelli estetici dominanti.
Il fatto che il comportamento alimentare assuma svariate funzioni nella relazione e nella comunicazione con se stessi, con gli altri e con il mondo, lo rende terreno fertile per lo sviluppo di condotte problematiche e disfunzionali.

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Problemi alimentari

Pur possedendo criteri diagnostici e modalità di funzionamento e di mantenimento diversi, i disturbi alimentari condividono alcune caratteristiche: un’eccessiva attenzione alle tecniche di controllo del peso e del comportamento alimentare, un’esagerata importanza attribuita al cibo, al peso e alla forma del proprio corpo, la percezione del cibo come nemico da combattere o da controllare.

In un’ottica strategica, i disturbi alimentari maggiormente diffusi sono:Salva

I disordini alimentari, insieme ai disturbi d’ansia, sono le patologie che hanno reso nota la Psicoterapia Breve Strategica per la sua efficacia ed efficienza. Il trattamento utilizza la stessa logica di funzionamento del problema per rompere il circolo vizioso che incatena la persona al disturbo e farle comprendere i meccanismi disfunzionali che lo alimentano, fino a portarlo alla sua definitiva estinzione.

Problemi alimentari: efficacia della Psicoterapia Breve Strategica
Problema risolto 83%

Letture consigliate:

– Nardone, G. (2007), “La dieta paradossale”, Ponte Alle Grazie, Milano

– Nardone, G. (2003), “Al di là dell’odio e dell’amore per il cibo”, Superbur – Rizzoli, Milano

– Nardone, G., Verbitz, T., Milanese, R. (1999), “Le prigioni del cibo. Vomiting, Anoressia, Bulimia: la terapia in tempi brevi”, Ponte Alle Grazie, Firenze

– Nardone, G., Selekman, M. D. (2011), “Uscire dalla trappola. Abbuffarsi, vomitare, torturarsi: la terapia in tempi brevi”, Adriano Salani Editore S.p.A., Milano

– Bergami L., Bossi M., Ongaro F., Rossi P. L., Speciani L. a cura di Nardone G., Valteroni E. (2014), “Dieta o non Dieta. Per un nuovo equilibrio tra cibo, piacere e salute”, Ponte Alle Grazie

– Giorgio Nardone, Luca Speciani (2015), “Mangia, muoviti, ama. Uno psicologo e un medico insieme per insegnarti la nuova scienza dello stile di vita”, Ponte Alle Grazie

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