〈Seconda pagina〉
Filo d’erba o canna di bambù?
Quando assecondi il vento del cambiamento somigli ad un filo d’erba che ondeggia e si muove secondo l’inclinazione del vento e che cambia forma pur rimanendo lo stesso.
Se al contrario ti irrigidisci, rischi di essere come la canna di bambù che con il vento forte si spezza.
Più si diventa rigidi, più si diventa fragili.
– Monica Orma
“Lloyd, mi sento fragile”
“Per quale ragione, sir?”
“Non lo so, ma ho l’impressione di poter andare in mille pezzi da un momento all’altro”
“Sir, anche l’oceano, divenendo pioggia, si separa in mille gocce. Eppure nessuno pensa che sia fragile”
“Questo cosa significa, Lloyd?”
“Che la fragilità, sir, non è perdere la propria forma. Ma non accettare di averne altre”
“Grazie mille, Lloyd”
“Prego, sir”
La logica del più di prima
Conosci la “logica del più di prima”?
Utilizzi questa logica quando insisti nel mettere in atto una strategia che non funziona, magari pensando di non averla applicata abbastanza o con sufficiente enfasi oppure per un tempo adeguato.
Ad esempio: «Mio figlio si è comportato male ma i miei rimproveri sono scivolati su di lui come l’acqua sull’impermeabile. Sicuramente se urlerò più forte e più a lungo finalmente mi ascolterà!»
… Ne sei sicuro?
Se una serratura non si apre puoi pensare di aver sbagliato chiave, ma puoi anche pensare, sbagliando, di non aver esercitato una sufficiente rotazione e insistere fino a rompere la chiave (P. Watzlawick).
Cambia chiave!
– Monica Orma
– E tu chi sei?
– Io non saprei dirlo al momento, signore. Cioè, so chi ero stamattina al momento di alzarmi dal letto, ma credo di essere cambiata più volte da allora.
– Lewis Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie”
La mente danzante
La flessibilità trionfa sulla rigidità, la debolezza sulla forza.
Ciò che è malleabile è sempre superiore a ciò che è inamovibile.
– Lao Tze
Opinioni stagnanti
L’uomo che non muta mai la sua opinione
è come acqua stagnante
e alleva rettili nella mente.
– Marion Woodman
Uno, nessuno e centomila
La vita non conclude.
E non sa di nomi, la vita.
Quest’albero, respiro tremulo di foglie nuove.
Sono quest’albero.
Albero, nuvola, domani libro o vento: il libro che leggo, il vento che bevo.
Tutto fuori, vagabondo.
– L. Pirandello
Mi contraddico?
Ebbene sì, mi contraddico.
Sono spazioso,
contengo moltitudini.
– W. Whitman
Condizioni (im)perfette
Bisogna avere in sé il caos
per partorire una stella che danzi.
F. Nietzsche
Sono Psicologa clinica e giuridica, Psicoterapeuta e Ricercatrice Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, Ipnologa, Supervisore, Tutor e Formatrice.
Sono una comunicatrice «seriale» ed una cacciatrice di aforismi e di storie.
Il linguaggio è un dono ed il mio tormento. Può esistere qualcosa dove manca la parola?
Le parole hanno il potere di definire, ristrutturare, demolire ed inventare infinite realtà, anche dentro la stanza dello psicoterapeuta.
E’ il principio cardine delle arti marziali: non puoi battere un avversario più forte di te usando la forza, sii flessibile e sfrutta la sua rigidità. Così nella vita ci sono forze che non puoi contrastare, lascia che ti scivolino addosso come acqua, sii tu stesso come l’acqua che devia davanti agli ostacoli fissi e passa nei canali in modo dolce ed elegante
Esatto, l’acqua è l’analogia naturale del cambiamento come capacità di adattarsi in modo strategico alle differenti circostanze, poichè “vince su tutto, adattandosi a tutto”. Cambiare tattica e manovre fino a trovare quella più funzionale, senza scomporsi ma passando fluidamente dall’una all’altra, non è solo l’essenza delle strategie di combattimento ma rappresenta anche il principio motore dei processi di innovazione e di problem solving. Grazie per il tuo commento!