Capire tutto
“Tout comprendre est tout pardonner” (“Capire tutto è perdonare tutto”), scrive Pascal.
A torto, sostiene Jankelevic.
Se tutto è compreso, non resta più niente da perdonare.
Avvelenato
Un uomo andò da suo padre e gli disse: “Padre, non sopporto più mia moglie, voglio ucciderla, ma ho paura che venga scoperto. Mi puoi aiutare?”
Il padre rispose: “Sì, posso, ma c’è un problema … Devi fare in modo che nessuno sospetti che sia stato tu quando lei morirà. Dovrai prenderti cura di lei, essere gentile, grato, paziente, amorevole, meno egoista, ascoltare di più… Vedi questo veleno qui? Ogni giorno ne metterai un po’ nel cibo. Così, lei morirà lentamente.”
Dopo qualche giorno, il figlio torna dal padre e dice: “Non voglio più che mia moglie muoia! Mi sono reso conto che la amo. E adesso? Come faccio dato che l’ho avvelenata in questi giorni?”
Il padre gli risponde: “Non ti preoccupare! Quello che ti ho dato era polvere di riso. Non morirà, perché IL VELENO ERA DENTRO DI TE.”
Sono Psicologa clinica e giuridica, Psicoterapeuta e Ricercatrice Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, Ipnologa, Supervisore, Tutor e Formatrice.
Sono una comunicatrice «seriale» ed una cacciatrice di aforismi e di storie.
Il linguaggio è un dono ed il mio tormento. Può esistere qualcosa dove manca la parola?
Le parole hanno il potere di definire, ristrutturare, demolire ed inventare infinite realtà, anche dentro la stanza dello psicoterapeuta.
Complimenti
Grazie mille 🙂