〈seconda pagina〉
Ho sceso, dandoti il braccio
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
– E. Montale
Si sta assieme per affinità
Nella scelta del partner veniamo spesso attratti da caratteristiche affascinanti che sentiamo di non possedere: “È molto precisa, mi aiuterà a mettere ordine nella mia vita”, “Che burlone, è sempre in grado di sdrammatizzare”, “È un uomo misterioso, tutto da scoprire”.
Frequentemente però, con il passare del tempo, queste caratteristiche si trasformano proprio in ciò che più ci disturba dell’altro: “Non penserà di organizzare nei minimi dettagli anche le vacanze, vero?”, “Possibile che faccia lo scemo e il simpaticone anche con mia madre?”, “Che uomo chiuso, non si riesce mai a comunicare…”.
Sono le affinità e la complicità a tenerci insieme.
GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO, I SIMILI COSTRUISCONO LEGAMI.
– Monica Orma
Ri-aprire
Quando si chiude una porta,
si può aprire di nuovo,
perchè di solito è così che
funzionano le porte.
Autonomia
Ogni essere umano, anche all’interno di una relazione di coppia, ha bisogno di sentirsi indipendente e di avere un territorio personale e privato con confini sicuri in cui potersi esprimere liberamente senza dover chiedere il permesso all’altro.
Vivere una relazione significa rimanere due individui separati (e quindi dotati di interessi, motivazioni, bisogni, inclinazioni e aspettative personali e differenti) che desiderano avvicinarsi, incontrarsi e passare del tempo insieme per ottenere dei benefici in termini di sicurezza, solidarietà, gratificazioni e felicità.
Formare una coppia non significa fondersi.
– Monica Orma
Per orgoglio
Ti cercherò sempre
sperando di non trovarti mai
mi hai detto all’ultimo congedo
Non ti cercherò mai
sperando sempre di trovarti
ti ho risposto
Al momento l’arguzia speculare
fu sublime
ma ogni giorno che passa
si rinsalda in me
un unico commento
ed il commento dice
due imbecilli 🙂
– M. Mari
Mescolarsi
Si vive per anni accanto a un essere umano, senza vederlo.
Un giorno ecco che uno alza gli occhi e lo vede.
In un attimo, non si sa il perché, non si sa come, qualcosa si rompe una diga fra due acque.
E due sorti si mescolano, si confondono, e precipitano.
– B. Pasternak
Prendersi cura
Chi non ha la pazienza e la volontà di innaffiare i suoi fiori dirà di amarli dimenticandosi di dargli l’acqua necessaria a farli vivere, e darà sempre la colpa al clima sfavorevole, quando moriranno.
Per me non esiste l’arte di sfiorare, o lo tocchi l’amore o lo lasci andare.
– M. Bisotti
Non trovo il partner giusto per me
In effetti, non si trova la persona giusta: NESSUNO la trova.
Si trovano persone momentaneamente giuste. e da lì in poi si costruiscono relazioni giuste (che funzionano) o non giuste (che non funzionano).
La chiave, dunque, è rinunciare all’idea che il partner giusto esista “là fuori”, e che il problema consista nel fatto che “non lo troviamo”.
La vita di coppia va gestita sapendo in partenza che è necessario modularla, adattarsi, lottare, ingegnarsi, e persino faticare.
Non è di moda dirlo: eppure, l’effetto di questo modo di vedere la questione è estremamente incoraggiante. Toglie l’illusione, e conferisce un grande senso di leggerezza: finalmente, dicono molti, non ho più l’impressione di essere io la persona sbagliata; finalmente so che non dipende da me. Ed è proprio così: perché siamo TUTTI la persona sbagliata, e non dipende solo dal nostro interlocutore, ma dipende da tutti e due i partner fare sì che la coppia funzioni.
L’obiettivo irraggiungibile spaventa sempre, perché sotto sotto una vocina ci dice che non lo raggiungeremo mai: se consideriamo le cose da questa prospettiva, meno poetica forse, avremo maggiori speranze di vivere una vita di coppia migliore. Insomma,
NON SI TROVA IL PARTNER GIUSTO,
LO SI COSTRUISCE.
– Matteo Rampin
Cercatevi.
Ancora.
Sempre.
Sono Psicologa clinica e giuridica, Psicoterapeuta e Ricercatrice Ufficiale del Centro di Terapia Strategica di Arezzo, Ipnologa, Supervisore, Tutor e Formatrice.
Sono una comunicatrice «seriale» ed una cacciatrice di aforismi e di storie.
Il linguaggio è un dono ed il mio tormento. Può esistere qualcosa dove manca la parola?
Le parole hanno il potere di definire, ristrutturare, demolire ed inventare infinite realtà, anche dentro la stanza dello psicoterapeuta.